Dante e il suo sasso

UN PO' DI STORIA

L'ALIGHIERI E IL SUO 'SASSO'

Il SASSO DI DANTE, si narra, sia stato il luogo dove il Sommo Poeta solesse riposarsi e guardare l'avanzamento della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

La leggenda riporta, a testimonianza dell'eccezionale memoria nonché della sagacia dell'Alighieri, che, un giorno, mentre era seduto ed assorto nei propri pensieri sul solito sasso, passò di lì qualcuno che gli chiese:- "Oh Dante, icchè ti piace di più da mangiare?"
- "l'ovo" - rispose Dante.L'anno dopo, la stessa persona, ripassando di fronte al medesimo 'sasso', lì ritrovò Dante ancora seduto e sempre assorto e pensieroso, così per metterlo alla prova gli chiese:- "co' icché?"
- "co' i' sale!" - non fallò l'Alighieri!La lapide sta a rammentarci il luogo e la solita storica genialità dei fiorentini...


PIAZZA DELLE PALLOTTOLE

Si trova a Firenze, accanto a piazza del Duomo, da via Bonizzi a via de' Maccheroni.


Il gioco delle PALLOTTOLE era una specie di gioco delle bocce che era permesso in questa piazza, mentre non lo era sotto pene rigorose in altre piazze dove esplicite targhe degli Otto di Balia ancora oggi ben visibili lo vietavano .Un tempo la piazza era ben più grande e fu scorciata quando venne allargata piazza del Duomo nell'Ottocento, tagliando una fetta di edifici attorno al fianco della cattedrale soprattutto su questo lato sud.In questa piazza nel 1528 Leone Strozzi uccise a stilettate Giuliano Salviati, grande amico del duca Alessandro de' Medici detto il Moro (anch'egli caduto sotto una lama nove anni più tardi).
Il Salviati aveva incontrata, fuori di Porta San Miniato, Luigia Strozzi, che tornava dal "Perdono" del Monte alle Croci e le aveva fatto proposte oscene.
Leone, fratello di Luisa, si mise in cerca del Salviati e qui lo uccise accoltellandolo.In piazza delle Pallottole esiste una "rotonda" dove gli scalpellini crearono le sculture per la decorazione esterna di Santa Maria del Fiore e degli altri edifici di Piazza Duomo: oggi tale attività di manutenzione e creazione di copie scultoree si è spostata nella vicina bottega dell'Opera del Duomo dove moderni artisti del marmo continuano una tradizione che ha più di dieci secoli.In basso alla facciata di una casa posta fra piazza delle Pallottole e via dello Studio, si trova, tra due negozi, una lapide ottocentesca con la scritta "Sasso di Dante" posta a ricordo del luogo dove l'Alighieri, prima dell'esilio, soleva sedersi su un grande masso ad osservare i lavori di costruzione della Cattedrale.


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